La Legenda delle Torri: tra amore e superstizioni

C’era una volta un contadino, un uomo che dedicava interamente le sue giornate al lavoro, nella speranza un giorno di espandere i suoi possedimenti migliorando così la vita della sua famiglia e in particolare del suo amato figlio. Egli aveva anche due asinelli, i quali lo aiutavano quotidianamente nel lavoro dei campi. Un giorno, mentre erano intenti a scavare in un terreno isolato, si misero a scalciare come se fossero impazziti. L’uomo corse in aiuto dei due fedeli animali tentando invano di calmarli. Avvicinatosi, scorse però qualcosa tra la terrà: era un baule pieno di monete d’oro e pietre preziose. Il brav’uomo non credeva ai suoi occhi. Decise allora di rinominare il tesoro in onore dei due animali, il Tesoro degli Asinelli. Essendo però molto giudizioso, non raccontò a nessuno di quanto gli era capitato, nemmeno alla sua famiglia.

Con il passare del tempo il tenore di vita della sua famiglia migliorò, molto gradualmente, con grande discrezione, per non destare sospetti. Il figlio del contadino era nel frattempo cresciuto ed era diventato uomo di grande fascino e cultura grazie al padre che aveva investito molto nella sua educazione. Un giorno,il ragazzo, passando nei pressi della casa di una nobile famiglia bolognese, vide alla finestra una bellissima ragazza della quale si innamorò. Lei ricambiava i sentimenti del giovane ma il padre, nobile della città, non avrebbe mai e poi mai dato la sua amata figlia a un ragazzo di così umili origini. Un giorno il fanciullo prese coraggio e presentatosi al cospetto della famiglia della giovane innamorata, chiese la sua mano. Il padre, scoppiò in una grossa risata e pensando che ciò sarebbe stato impossibile, disse al ragazzo che il matrimonio ci sarebbe stato quando egli avrebbe costruito la torre più alta di Bologna.

Il giovane, disperato, la sera tornato a casa si confidò con il padre che decise che era il momento giusto per svelare il suo segreto e consegnare il tesoro al figlio.

Iniziò così la costruzione della Torre degli Asinelli, così chiamata in onore dei due animali che avevano trovato il tesoro. Terminata la torre, dopo ben 10 anni, il nobile incredulo, dovette cedere in sposa la figlia al giovane.

I due innamorati, potettero così coronare il loro sogno amore e vivere felici e contenti. 💓

Amici Trotters, vi lasciamo con una curiosità molto particolare:

quando si parla di scaramanzia subito si pensa a Napoli ma nel capoluogo emiliano credeteci si è veramente avanti. La credenza più blasonata riguarda appunto le due torri, ed in particolare la Torre degli Asinelli, la più alta delle due: salire sulla torre prima di conseguire la laurea comporta l’irrevocabile impossibilità di conseguirla sul serio. Non conosco anima viva universitaria che non abbia rispettato tale dogma divino. È un fatto assodato, punto e basta. Se poi si soffre anche di vertigini: tanti saluti alla Torre degli Asinelli.😂

 

[ENGLISH]

Once upon a time there was a farmer, a man who devoted his whole days to work, hoping one day to expand his possessions, thus improving the life of his family and in particular of his beloved son. He also had two donkeys, who helped him daily in field work. One day, while they were busy digging in isolated ground, they started kicking as if they were mad. The man ran to the aid of the two faithful animals, trying in vain to calm them down. Approaching, however, he saw something between the held: it was a trunk full of gold coins and precious stones. The good man did not believe his eyes. He decided to rename the treasure in honor of the two animals, the Treasury of the Donkeys. But being very judicious, he did not tell anyone about what had happened to him, not even his family.

With the passage of time, his family’s standard of living improved, very gradually, with great discretion, so as not to arouse suspicion. The farmer’s son had meanwhile grown up and became a man of great charm and culture thanks to his father who had invested a great deal in his education. One day, the boy, passing near the house of a noble Bolognese family, saw a beautiful girl at the window of whom he fell in love. She reciprocated the feelings of the young man but the father, a nobleman of the city, would never ever give his beloved daughter to a boy of such humble origins. One day the boy took courage and presented himself before the young girl’s family, he asked for his hand. The father burst into a big laugh and thinking that this would be impossible, he told the boy that the marriage would be there when he built the tallest tower in Bologna.

The young man, in despair, returned home at night and confided in his father that he decided it was the right moment to unveil his secret and hand over the treasure to his son.

Thus began the construction of the Torre degli Asinelli, named in honor of the two animals that had found the treasure. When the tower was finished, after 10 years, the incredulous nobleman, he had to give his daughter in marriage to the young man.

The two lovers could thus crown their dream of love and live happily ever after.

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